2011

A LUCIO CAPUTO IL PREMIO “KHAIL”

Il conferimento a Cortina in occasione di VINO VIP

A LUCIO CAPUTO IL PREMIO “KHAIL”

(da S. a D.) Ezio Rivella, Lucio Caputo, Antonella Khail (figliola del Dr. Khail) ed Alessandro Torcoli.

New York, 9 settembre — Lucio Caputo, presidente dell’Italian Wine & Food Institute, ha ricevuto il PREMIO KHAIL, quale personalità che abbia maggiormente promosso e valorizzato il vino italiano nel mondo.

Il premio, una scultura dell’artista Arnaldo Riva, è stato istituito a ricordo del noto giornalista recentemente scomparso

La cerimonia di consegna è avvenuta durante la serata di gala di VINO VIP, la prestigiosa manifestazione che si tiene ogni due anni a Cortina, con la presenza principali produttori vinicoli italiani, esponenti del settore ed autorità locali.

Caputo, nell’esprimere la gratitudine per il prestigioso riconoscimento, ha ricordato l’amico Pino Khail, alla cui memoria ha voluto dedicare il premio.


(L.. to R.) Ezio Rivella e Lucio Caputo.

Caputo a inoltre ringraziato Alessandro Torcoli, direttore della nota e prestigiosa rivista Civiltà del Bere nonché ideatore del premio, ed Ezio Rivella, presidente del consorzio del Brunello di Montalcino, che ha proceduto alla consegna del premio.

Nel corso della serata, tenutasi nel grande salone delle feste dell’Hotel Miramonti Majestic, è stata servita una cena di elevata gastronomia accompagnata dai grandi vini dei trenta più importanti produttori vinicoli italiani presenti all’evento.

In occasione di VINO VIP sono stati anche premiati il Ristorante Da Vittorio per l’insostituibile sodalizio fra il grande vino e l’arte culinaria e lo Alessandro Cogliati, chef emergente del Duescale di Luino (Varese).

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Giugno 2011

GLI SPUMANTI ITALIANI VOLANO NEGLI USA

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Il consuntivo 2011 dell’Italian Wine & Food Institute

 

SI CONSOLIDA IL SUCCESSO DEL VINO ITALIANO IN USA

New York, 8 marzo — Continua il successo del vino italiano negli Stati Uniti che – secondo quanto appena reso noto dal presidente dell’Italian Wine & Food Institute, Lucio Caputo – nel corso del 2011 ha ulteriormente consolidato le proprie posizioni facendo registrare un incremento del 13% in quantità e del 16% in valore. Le esportazioni italiane sono passate infatti dai 2.221.740 ettolitri, per un valore di $1.076.433.000, del 2010 ai 2.508.790 ettolitri, per un valore di $1.248.491.000, del 2011.

L’Italia, secondo Caputo, è inoltre riuscita ad ulteriormente distanziare i principali paesi concorrenti fra i quali l’Australia – secondo paese esportatore verso gli USA – che ha fatto registrare una considerevole riduzione del 13,6% in quantità e del 9,4% in valore ampliando la forbice che ormai divide I due paesi.

La quota di mercato dei vini importati dall’Italia è risultata del 28,4% in quantità e del 34,3% in valore (rispettivamente 26,8% e 32,8% nel 2010) contro quella dell’Australia rispettivamente del 19,6 % in quantità e del 13% in valore.

Complessivamente le importazioni statunitensi, nel 2011, sono ammontate a 8.842.300 ettolitri per un valore di $3.635.878.000 contro gli 8.277.150 ettolitri per un valore di $3.280.708.000 del 2010, con un incremento rispettivamente del 6,8% e dell’10,8%.

Le importazioni dall’Australia sono risultate nel 2011 pari a 1.733.620 ettolitri, per un valore di $472.664.000 contro i 2.006.310 ettolitri, per un valore di $521.769.000, del 2010. Quelle dall’Argentina – che ha superato il Cile e la Francia diventando il terzo fornitore degli USA – sono ammontate a 1.207.290 ettolitri, per un valore di $ 280.831.000, contro i 811.760 ettolitri, per un valore di $ 230.888.000, del 2010 con un aumento del 48,7% in quantità e del 21,6% in valore.

Sempre nel 2011 – secondo la nota dell’Italian Wine & Food Institute basata sui dati dell’US Department of Commerce – le importazioni dal Cile sono ammontate a 1.143.590 ettolitri, per un valore di $267.082.000, contro il 1.182.150 ettolitri, per un valore di $248.162.000, con una diminuzione del 3,3% in quantità e un aumento dell’8% in valore.

Le importazioni dalla Francia – quinto paese fornitore del mercato statunitense – sempre nello stesso periodo, sono ammontate a 753.490 ettolitri, per un valore di $687.602.000, contro i 712.540 ettolitri, per un valore di $559.287.000, con un aumento del 5,7% in quantità e del 23% in valore a conferma del costante incremento dei prezzi dei vini francesi.

Nello stesso periodo le importazioni dalla Spagna – sesto paese fornitore del mercato USA – sono ammontate a 531.850 ettolitri, per un valore di $190.917.000, contro i 350.320 ettolitri, per un valore di $167.367.000, del 2010, con un aumento del 51,8% in quantità e del 14% in valore.

Va notato, sempre secondo la nota dell’Italian Wine & Food Institute, che l’Italia ormai esporta più del triplo della Francia in quantità, circa il triplo dell’Australia e ben sei volte di più della Spagna in valore. Inoltre l’Italia è il paese, fra I primi quattro fornitori del mercato USA, (Italia, Australia, Argentina e Cile) che esporta il più basso quantitativo di vini sfusi pari a meno della metà del quantitativo esportato da ciascuno dei detti paesi. Inoltre i primi cinque paesi esportatori verso gli USA detengono complessivamente una quota del mercato dei vini importati pari all’83,1% in quantità ed all’81,3% in valore monopolizzando il mercato.

Positivo per l’Italia anche l’andamento del mercato degli spumanti nel quale l’Italia detiene il primato delle esportazioni con 288.510 ettolitri, per un valore di 176.746.000, con un incremento del 36,4% sia in quantità che in valore.

L’eccellente andamento delle esportazioni vinicole italiane è stato, secondo Caputo, uno degli elementi del grande successo della 27ma edizione del GALA ITALIA, recentemente tenutasi a New York ed a Los Angeles, che ha messo in grande risalto il momento magico di cui attualmente godono I vini italiani sul mercato USA http:// http://www.italianwineandfoodinstitute.com/ita_index.html.

I dati completi sull’andamento del mercato con le rispettive tabelle ed i grafici sono pubblicati nel numero di marzo del NOTIZIARIO dell’Italian Wine & Food Institute http://www.italianwineandfoodinstitute.com/ita_notiziario.html.