Gennaio – Giugno 2014

IL VINO ITALIANO MANTIENE LE POSIZIONI 

New York, 14 agosto   —  Il vino italiano mantiene la sua posizione in quantità (+ 0,7%) e la migliora in valore (+ 8.0%), nel primo semestre dell’anno rispetto al corrispondente periodo del 2013, secondo la nota diramata oggi dall’Italian Wine & Food Institute relativa al mercato USA.

Si tratta di un risultato estremamente positivo, sottolinea il presidente dell’Istituto, Lucio Caputo, dopo le contrazioni registrate nei primi mesi dell’anno. I positivi dati, continua Caputo, fatti registrare dall’Italia, alla vigilia di Ferragosto, trovano riscontro in una analoga situazione di stabilita’ dell’intero mercato di importazione USA  (-0,1% in quantità e + 4,1 in valore).

L’Italia continua quindi a mantenere la sua leadership sul mercato USA, distanziando i principali paesi concorrenti, passando da 1.248.320 ettolitri, per un valore di $ 632.363.000, del primo semestre del 2013, a 1.256.640 ettolitri, per un valore di $ 682.951.000, del primo semestre dell’anno in corso.  

La quota di mercato dei vini importati dall’Italia è salita al 26,5% in quantità e al 33,9% in valore contro il 19,9% in quantità e il 7,4% in valore del Cile, attualmente secondo paese esportatore verso gli USA.

Complessivamente le importazioni statunitensi, secondo i dati rilasciati oggi dall’Italian Wine & Food Institute, sono ammontate, nel primo semestre dell’anno, a 4.747.620 ettolitri per un valore di $ 2.015.440.000 contro i 4.752.660 ettolitri per un valore di $ 1.936.611.000 del corrispondente semestre dell’anno precedente.

Le importazioni dal Cile, divenuto in quantità il secondo paese fornitore del mercato USA, a scapito dell’Australia, sono passate da 894.280 ettolitri, per un valore di $ 168.831.000, del primo semestre del 2013, a 947.070 ettolitri, per un valore di $ 149.314.000, con un aumento del 5,9% in quantità e un contrazione del 11,6% in valore nel semestre in corso.

Le importazioni dall’Australia sono risultate, nel primo semestre del 2014, pari a 807.180 ettolitri, per un valore di $197.866.000 contro i 914.640 ettolitri, per un valore di $ 228.284.000, del corrispondente periodo dell’anno scorso con una contrazione del 11,7% in quantità e del13,3% in valore.

Le esportazioni dall’Argentina, sempre secondo la nota dell’Italian Wine & Food Institute, sono ammontate a 578.960 ettolitri, per un valore di $ 150.100.000, contro i 494.950 ettolitri, per un valore di $ 147.858.000, del corrispondente periodo dello scorso anno con un aumento del 17.0% in quantità e del 1,5% in valore.

Le importazioni dalla Francia – quinto paese fornitore in quantità ma secondo in valore – sono ammontate a 436.250 ettolitri, per un valore di $ 430.323.000, contro i  448.860 ettolitri, per un valore di $ 415.087.000 del corrispondente periodo dello scorso anno, con una diminuzione del 2,8% in quantità ed un aumento del 3,7% in valore.

Sempre positiva ed in costante espansione la posizione degli spumanti italiani che hanno fatto registrare un consistente aumento del 18,4% in quantità e del 23,9% in valore passando dai 147.930 ettolitri per un valore $ 82.161.000 del primo semestre del 2013 a 175.210 ettolitri per un valore di $ 101.779.000 del semestre in corso. Negli spumanti l’Italia detiene il 51,5% in quantità ed il 30,5 % in valore della quota di mercato degli spumanti importati.

import vinoFonte: Italian Wine & Food Institute (da citare)

import vermut

Fonte: Italian Wine & Food Institute (da citare)